
Elijah J. Magnier
Tradotto da: Andrea Bovenga
L’America e gli stati membri della NATO hanno fatto uno sforzo enorme inviando all’Ucraina miliardi di dollari in tonnellate di armi selettive necessarie per la guerra contro la Russia, allo scopo di farla durare il più a lungo possibile. I generali della NATO hanno lavorato instancabilmente per combattere la Russia attraverso i soldati ucraini, i quali hanno deciso di impegnarsi in una guerra degli Stati Uniti sul continente europeo. Il generale Franck McKenzie ha confermato di aver offerto informazioni utili all’esercito ucraino per contrastare gli attacchi della Russia. Il segretario alla difesa Lloyd Austin ha detto che il Pentagono ha aumentato l’invio di armi per i combattimenti urbani che si prevede saranno la natura dominante delle future battaglie.
Fin dai primi due giorni dell’intervento armato, la supremazia russa, che ha usato l’elemento della velocità e del bombardamento selettivo, ha spinto il grosso delle forze sui fronti orientale, meridionale e settentrionale, anche dalla Bielorussia, per raggiungere la periferia della capitale, Kyiv, il secondo giorno. Inoltre, colonne di carri armati e veicoli corazzati russi si sono fermati a 67 chilometri dalla base ucraina, visibili da tutti i satelliti occidentali che hanno osservato la velocità con cui queste forze hanno raggiunto la periferia della capitale. Ma cosa è successo dopo? Perché la strategia militare russa è cambiata? E quali sono le lezioni da trarre finora dalla battaglia in corso?
Dopo le prime due settimane di guerra, la Russia ha dichiarato i suoi obiettivi: L’Ucraina deve riconoscere la Crimea come territorio russo; deve rimanere neutrale senza unirsi a nessuna alleanza militare occidentale, compresa la NATO; l’Ucraina deve impedire il flusso di armi strategiche in Ucraina: non deve diventare uno stato nucleare e deve riconoscere la provincia del Donbass come indipendente.
L’inizio della guerra ha mostrato come i generali russi siano stati istruiti per ricevere il controllo delle città dai sindaci come se questi stessero aspettando che le truppe russe arrivassero a destinazione e consegnassero le chiavi delle città senza opporre resistenza. Non è chiaro se questo fosse un diversivo russo per ingannare l’intelligence occidentale e fargli credere che Mosca considera questa operazione una passeggiata e che l’esercito ucraino puo’ essere più rilassato perché non dovrà affrontare una vera guerra o se sia stato davvero un errore di calcolo russo.
Quello che e’ stato notevole è che quasi tutte le città ucraine sotto attacco hanno reagito. La NATO ha addestrato l’esercito ucraino, lo ha fornito di armi selettive per combattere le truppe russe corazzate, e ha offerto una copertura propagandistica completa demonizzando la Russia e presentando gli ucraini come eroi. Era un’opportunità che gli Stati Uniti non avrebbero perso per raccogliere dietro di se’ molti sostenitori anti-russi. Washington voleva evitare l’esperienza dell’Afghanistan e di come l’esercito afgano ha consegnato Kabul senza combattere quando il presidente Joe Biden si aspettava che combattesse per “sei mesi”.
Probabilmente, la Russia non si aspettava di vedere l’Ucraina resistere nel modo in cui hanno fatto le sue forze. È difficile indovinare se il comando militare russo non possedeva sufficienti informazioni di intelligence, soprattutto quando l’Occidente non ha nascosto il flusso di varie armi letali a Kiev. A prescindere dalla capacità della Russia di sopportare le significative perdite umane e la distruzione di equipaggiamento militare (perché è un produttore di numerose armi di tutti i tipi), non sono stati offerti dettagli delle battaglie dal punto di vista russo. Tuttavia, le aspettative dei generali russi non sono state all’altezza dello standard desiderato in base all’esito della battaglia. Ciò nonostante, un falso piano di guerra russo che devia l’attacco dall’obiettivo primario non può essere rivelato al nemico. Può essere dedotto solo dopo la guerra in uno studio ponderato della tattica militare adottata su tutti i fronti.
O i capi militari russi hanno modificato i loro piani militari dopo le prime quattro settimane di guerra, rinunciando a entrare in una formazione frontale per raggiungere gli obiettivi e aprendo un corridoio di terra tra la Crimea, il Donbass e i territori russi. Oppure l’esercito russo ha mostrato una eccezionale capacita’ di inganno, realizzando brillantemente una manovra militare per ingannare il nemico attirando un gran numero di militari ucraini dalla zona del Donbass nella capitale per difenderla, pensando che l’occupazione di Kiev fosse in cima alle priorità russe. In questo caso, la manovra militare ha deviato l’attenzione del mondo e ha indebolito l’esercito ucraino sul fronte del Donbass, permettendo ai militari russi e ai separatisti di controllare una parte considerevole della provincia. Se così non fosse, si deve registrare un fallimento fondamentale nella pianificazione militare.
I capi militari russi hanno richiamato l’esercito diffuso su più fronti e ridotto le forze nel nord, vicino alla capitale, Kiev, per dispiegarle nell’est e nel sud, dichiarando obiettivi più modesti. La Russia non ha mai detto che il suo obiettivo era quello di occupare la capitale, anche se tutte le indicazioni e il raggruppamento di molte truppe nelle vicinanze di Kiev hanno portato a questa conclusione.
Nelle ultime due settimane la Russia ha fatto ricorso ai suoi missili di precisione e all’aviazione – tranne che per l’attacco di fanteria nella città meridionale di Mariupol – per compensare le perdite subite entrando nelle città, ignorando le semplici tattiche di guerra urbana.
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