Il nuovo mandato dell’UNIFIL: una minaccia alla sovranità libanese e una preparazione al ritiro di Israele per contenere Hezbollah.

Scritto da – Elijah J. Magnier:

In Medio Oriente, le decisioni delle Nazioni Unite vengono spesso ignorate. Israele, ad esempio, ha ignorato numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per ritirarsi dai territori occupati da Libano, Palestina e Siria. Tuttavia, una recente decisione delle Nazioni Unite di prolungare la permanenza delle forze dell’UNIFIL in Libano con poteri speciali che violano la sovranità libanese ha sollevato delle perplessità. La mossa, vista da molti come una strategia statunitense-israeliana per il futuro del Libano, dà all’UNIFIL il diritto di operare senza l’approvazione locale, potenzialmente minando le proteste libanesi. L’obiettivo di fondo? Arginare la crescente influenza militare di Hezbollah, che Israele ritiene sempre più intollerabile, solo se Israele si ritirerà dai territori libanesi occupati, un passo significativo attualmente sul tavolo.

Durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di giovedì scorso, gli ambasciatori di Stati Uniti, Emirati e Regno Unito hanno spinto per un’estensione del mandato dell’UNIFIL in Libano con poteri speciali incompatibili con le richieste del governo libanese. Mentre Russia e Cina si sono astenute, tredici nazioni hanno votato a favore. L’autorizzazione rivista consente alle forze ONU di operare nel Libano meridionale senza coordinarsi con l’esercito libanese o informarlo. Ci si aspetta che questo potere aggiuntivo per le forze UNIFIL venga usato contro i membri delle Nazioni Unite che operano in Libano, senza dubbio solo se il Comando Generale delle Nazioni Unite deciderà di usare questi poteri.

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