
Di Elijah J. Magnier
Tradotto da A.C.
Si sono formate nuove alleanze negli incontri a Baghdad tra i gruppi politici sciiti che hanno il più significativo numero di seggi in parlamento, seggi grazie ai quali possono selezionare, insieme ai leader scelti dai curdi e dai sunniti, il primo ministro, il presidente della repubblica e il presidente del parlamento. Ma queste alleanze non dichiarate, nate alla vigilia delle elezioni parlamentari, hanno offeso quei partiti politici che non sono stati invitati agli incontri e ad unirsi alla coalizione. Hanno interpretato infatti il gesto come un tentativo di isolarli per poter rieleggere Mustafa Al-Kadhemi e scartare la candidatura dell’ex primo ministro Nuri Al-Maliki. Ma la rielezione di al-Kadhemi sarà possibile solo se Muqtada Al-Sadr manterrà fede alle sue promesse di appoggiarla.
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