
Elijah J. Magnier
Tradotto da: Andrea Bovenga
I risultati della guerra russo-statunitense non si limiteranno al teatro ucraino e non si può pensare che le conseguenze economiche riguarderanno solo l’Europa. I suoi effetti possono raggiungere le forze statunitensi schierate in diverse parti del Medio Oriente e in Israele, e la relazione russo-israeliana non sarà più la stessa di prima della guerra in Ucraina. Di conseguenza, l'”Asse della Resistenza” in Libano e in Siria può trarre significativi benefici nella sua resistenza contro Israele e le forze statunitensi che occupano il nord-est della Siria.
In una lettera al primo ministro israeliano Naftali Bennett, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto che la chiesa di Alexander Nevsky, situata nella Città Vecchia di Gerusalemme, sia trasferita immediatamente nelle mani della Russia. Qualsiasi ritardo o rifiuto della richiesta russa porterebbe ad uno scontro diplomatico tra Israele e la Russia, soprattutto dopo che il governo Bennett ha condannato “l’invasione della Russia in Ucraina“.
Il ministro degli esteri israeliano Yair Lapid aveva condannato la Russia, dicendo che ” non è possibile giustificare la violazione della sovranità dell’Ucraina e l’uccisione di civili innocenti”. Lapid ha detto al segretario di Stato americano Antony Blinken che “Israele sta considerando l’invio di elmetti e giubbotti antiproiettile all’Ucraina, cosa che Kyiv ha richiesto fin dall’inizio della guerra”. Israele considera la mossa russa una “grave violazione dell’ordine mondiale“, esattamente ciò che è in gioco nella guerra USA-Russia in Ucraina. L'”ordine internazionale” di cui parla Israele è tenuto in piedi dagli Stati Uniti. Esso protegge le malefatte dei suoi alleati, soprattutto di Israele, quando viola i diritti dei palestinesi e la sovranità di Libano, Siria, Iraq e Iran.
Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore israeliano a Mosca, Alexander Ben Zvi, e ha espresso la sua insoddisfazione per la dichiarazione del ministro degli Esteri Lapid. Criticando la Russia, Israele ha mostrato solidarietà agli Stati Uniti ma si è guadagnato il malcontento della Russia, le cui forze sono schierate in Siria. Israele ha capito che non ci si può aspettare che Mosca accetti la posizione israeliana senza un effetto boomerang, ma senza fretta per il momento della rivincita. Questo spiega perché la Russia è andata a reclamare che la sua proprietà a Gerusalemme ritorni sotto la sua custodia.
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