
Scritto da – Elijah J. Magnier:
Tutte le opzioni militari rimangono sul tavolo”. Con questa frase, i funzionari statunitensi mantengono aperte le loro opzioni belliche, per non negare la possibilità di pianificare un attacco all’Iran e tenere l’avversario in costante allerta. Quasi tutti i presidenti hanno usato questa frase in varie occasioni nel corso delle numerose amministrazioni statunitensi da quando la “Repubblica islamica” è salita al potere in Iran. Inoltre, Israele ha ripetutamente alzato la voce e si è detto pronto a lanciare un attacco militare contro l’Iran per impedirgli di acquisire il sistema di difesa aerea russo S-400 o per impedirgli di dotarsi di armi nucleari. Questa minaccia di preparativi bellici israeliani contro l’Iran coincide con la visita in Israele del comandante delle Forze congiunte, il generale Mark Milley, seguito dal segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin. Queste visite di alti ufficiali militari statunitensi coincidono con le notizie riportate dalla stampa, secondo cui Tel Aviv avrebbe chiesto la cooperazione militare degli Stati Uniti per lanciare un attacco contro l’Iran, al fine di impedirgli di ottenere armi nucleari. Israele può, da solo o in collaborazione con gli Stati Uniti, lanciare una guerra contro l’Iran o addirittura attaccare il suo reattore nucleare? Quali sono le conseguenze di un’azione militare in Medio Oriente?
Non è una novità che Israele, guidato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, alzi la voce di fronte all’Iran e minacci un attacco militare preventivo, come fa sempre. Questa dottrina permette a Israele di attaccare i Paesi vicini e di violare impunemente il diritto internazionale. In passato, Netanyahu è salito sul podio delle Nazioni Unite con disegni in cui sosteneva che l’Iran era vicino a produrre una bomba nucleare senza che Teheran avesse raggiunto il livello richiesto di capacità nucleare militare.
Tuttavia, la recente notizia di tracce che indicano una percentuale di uranio puro dell’83,7% ha fatto suonare l’allarme da più parti, anche se queste tracce non indicano una linea di produzione che si dirige verso il 90%. In termini militari nucleari, occorrono 25 chilogrammi di uranio al 90% per fabbricare una bomba. Molti Paesi del Medio Oriente e dell’Occidente, compresa l’Europa, sono molto preoccupati che l’Iran acquisisca capacità nucleari militari. Tuttavia, poco è stato fatto per tornare all’accordo nucleare.
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