Controverso studio dell’INSS: Gli imperativi strategici di Hezbollah e la strategia di deterrenza al di là della comprensione di Israele.

Scritto da – Elijah J. Magnier:

In uno studio intitolato “L’evoluzione della strategia di deterrenza di Hezbollah nei confronti di Israele”, l’Istituto per gli Studi sulla Sicurezza Nazionale Strategica (INSS Israel) fa luce sulle complesse dinamiche dell’approccio di Hezbollah. Scritto da accademici con una vasta esperienza nel campo dell’intelligence e della sicurezza, lo studio approfondisce l’evoluzione multiforme delle capacità e degli obiettivi di Hezbollah. Evidenzia gli sforzi continui di Israele per comprendere questa organizzazione complicata e adattabile.

Come sottolinea il rapporto, la ricerca di Israele per comprendere Hezbollah ha una lunga storia, spesso definita “Conosci il tuo nemico”. Tuttavia, lo studio rivela che, nonostante anni di osservazione, Israele fatica ancora a comprendere appieno l’irregolarità strutturata di Hezbollah e la sua capacità di resistenza e le sue aspirazioni.

Le origini di Hezbollah come entità convenzionale si sono evolute in una forza multidimensionale con identità multiple. Grazie agli sforzi diligenti e al sostegno iraniano, l’organizzazione si è trasformata da entità guerrigliera in una formidabile potenza militare con capacità convenzionali che minacciano seriamente Israele.

Lo studio evidenzia la trasformazione di Hezbollah in una componente critica dell'”asse della resistenza” incentrato sugli sciiti. Il rapporto sottolinea che in questo quadro Hezbollah non è composto esclusivamente da aderenti sciiti. Le fazioni e le unità palestinesi e yemenite all’interno di Hezbollah, “Al-Sarayah”, sono state accuratamente coltivate al di là delle linee settarie. Questa strategia deliberata consente a Hezbollah di prendere le distanze dal settarismo e di abbracciare una narrativa più ampia che trascende le divisioni religiose. Inoltre, Hezbollah ha combattuto a fianco dell’esercito siriano, a maggioranza musulmana sunnita, e delle forze armate russe per sconfiggere i takfiristi e impedire un cambio di regime nel Levante.

Lo studio si addentra nella sfaccettata evoluzione di Hezbollah, ma si muove intorno alla questione centrale della Palestina. La condizione comune e la parentela di Hezbollah e del popolo palestinese può essere fatta risalire alla storica persecuzione degli sciiti nell’Islam antico fino alla caduta dell’Impero ottomano. Solo con l’emergere di una figura come Sayyed Musa al-Sadr e l’avvento della “Repubblica islamica” in Iran, gli sciiti hanno abbandonato la taqiyya (nascondere la propria fede per paura della morte) e hanno proclamato apertamente la propria fede e affiliazione senza temere persecuzioni. Tuttavia, il rapporto suggerisce che l’usurpazione della terra e la condizione dei palestinesi hanno superato i confini settari e sono diventati una preoccupazione più significativa per la nazione nel suo complesso. Questo aspetto, che lo studio israeliano evita, sottolinea la complessità della questione.

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